Come mi piace il post che sto per scrivere....e quando ci vuole me la canto e me la ballo da sola!!!
Mi piace perchè è saporito,colorato (finalmente una foto che viene bene)..mi piace perchè è croccante e profumato,morbido e appagante...mi piace perchè la protagonista è una fragrante,semplice ma materna pagnotta di pane.
Perchè chi mi conosce lo sa...toglietemi tutto ma non il mio pane e se ci metti che a fargli da compagnia c'erano due fette di mortazza profumata al pistacchio e le olive abbracciate alla mollica come tante stelle abbracciate al cielo...è diventato il pranzo ideale se la fame è tanta e il tempo è poco!
Inoltre questo è il pane che quando viene messo in tavola viene accolto da "Ma amore...hai fatto il pane che piace a me!!?" "Si" ! ^_^
In fondo cos'è il pane se non la ricchezza delle nostre dispense? C'è un racconto del mio papà che ascolto sempre con dolce attenzione e mi fa ogni volta riflettere...quando era ragazzo mio nonno, in casa non c'era molto,anzi..ma ,ringraziando il cielo,la sua era una famiglia di contadini che dalla terra riusciva a ricavare il necessario per condurre una vita dignitosa e rispettabile. Il raccolto e tutto quello che i pochi animali da cortile riuscivano a produrre, verdure,uova e formaggi, veniva venduto per mettere via qualche soldo e quello che avanzava dal mercato ,veniva consumato in casa.
Un giorno alla mia bisnonna regalarono delle sarde e lei le cucinò in padella per il padrone del loro terreno,quindi mio nonno si dovette accontentare di fare la scarpetta con del pane nell'olio di cottura...uscito fuori nel cortile,l'aspettava un vicino di casa,suo amico, con un tozzo di pane secco,attirato dal profumo del pesce...si sarebbe accontentato di strofinare il suo pane su quello del nonno,che aveva il sapore del pesce....se penso a tutto il pane che viene buttato oggi nella spazzatura...se penso che oggi si riempiono i carrelli della spesa con ogni genere di cibo...siamo capaci di comperare alimenti con l'80% di conservanti,il 10% di coloranti,il 5% di mistero e il 5% di cibo!! Ma non sarebbe meglio una fettina di pane con un filo d'olio e una carezzina di sale!? No no no.....non mi dite che fare il pane è difficile,che richiede tempo e che state tutto il giorno fuori per lavoro...il pane che vi propongo oggi fa tutto (o quasi) da solo!!
E' un pane per donne-manager in carriera con l'hobby del voler fare tutto in casa!!
Pane senza impasto semi integrale alle olive
250 gr di farina manitoba
100 gr di farina 00
150 gr di farina integrale
2,5 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
350 ml di acqua a temperatura ambiente
un abbondane pugno di olive nere denocciolate e
spezzettate grossolanamente
1 filo d'olio
Aiutanti:
Una ciotola molto capiente
Un canovaccio pulito di cotone
Sciogliete il lievito nell'acqua,mettete le farine nella ciotola con il cucchiaino di sale e le olive,mischiate gli ingredienti e versate tutta l'acqua mescolando velocemente così da ottenere un impasto grezzo e appiccicoso...non preoccupatevi,dev'essere così! Lasciate il panetto al centro e circondatelo da un filo d'olio. Sigillate la ciotola con della pellicola trasparente da cucina e avvolgetela con una tovaglia pulita o con una copertina. Ora riponetela in un angolino non ventilato o nel forno spento e dimenticatevi di lei...è timida e vuole stare per i fatti suoi durante la lievitazione.
Fate passare dalle 12 ore (d'estate) alle 24 (d'inverno) riprendete l'impasto che si sarà esteso in tutta la ciotola e sarà molliccio,rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato e con le dita infarinate ,premete leggermente per allargarlo un pò...cercate di formare un quadrato che ripiegherete su se stesso..ora starete pensando "Ecco lo sapevo che era difficile!!!"...non avete scampo:ecco il link da sbirciare per capire cosa sono le pieghe. Ponete la pagnottella ottenuta con le pieghe sotto in una ciotola più piccola coperta da un canovaccio infarinato,ricoprite con i lembi del canovaccio e fate lievitare un'ora (anche un pò di più se volete un pane più soffice) nel forno spento.
Ci siamo quasi: tirate fuori la ciotola,accendete il forno a 200° e ponete il panetto in una teglia appena strofinata con un pezzeto di carta unta,date tre tagli con un coltello affilato e infornate:
per 20 minuti a 200°
per altri 60 minuti a 170°
...che ve ne pare? Colorata la crosticina? Il profumo ha invaso tutta la casa? Bene è pronto!
Sfornate,abbracciate il vostro pane con un canovaccio pulito e coccolatelo un pò mentre si raffredda...ora non vi resta che scendere sotto casa,recarvi dal salumiere e acquistare 200 gr di mortadella con il pistaccio o di prosciuttella rustica,se vi piace, anche due fettine di provolone piccante e, se il frigo ne è sprovvisto,due birrette fresche fresche...
....sono sicura che il caviale non è così buono e soprattutto non rende così felici!!!!!!
Il consiglio in più: la pagnottella che ne esce fuori non è molto grande ma se siete solo due cuori e una capanna,potete affettare il pane e riporlo in freezer in un sacchetto,così avrete la comodità di tornare dal lavoro,tirare fuori le fette che servono e passarle 5 minuti in forno...come nuovo...e quando proprio il pane diventa "stanco" e non è più buono,prima di buttarlo o di farlo diventare verde,ponetelo in una ciotola aperta,fatelo seccare e usatelo per fare polpette,ripieni o torte...o se proprio è un piccolissimo tozzetto,sono sicura che nel vostro giardino,o sul vostro davanzale gli uccellini gradiranno!
Lo so che raccontato sembra una favoletta per bambini,ma è davvero così semplice riuscire a "NON buttare il pane"...non ci vuole tempo o organizzazione,ma solo volontà...
...scusate non volevo fare la moralista bigotta ma quando ero piccola mi hanno sempre insegnato che " il pane non si butta..è peccato"e che se cadeva del pane a terra,prima di buttarlo,gli si dava un bacino...io lo faccio ancora...a volte è così bello restare un pò bambini.
Il pane è una cosa seria!
^_^