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Penso che il buon cibo sia gioia ed espressione dei colori dell'anima di chi cucina e l'ingrediente speciale che rende gustosa ogni ricetta è l'Amore. Non saprei descrivere la ricchezza che mi da realizzare una ricetta nuova o della mia tradizione abruzzese... il mio sogno nel cassetto era avere una piccola trattoria in campagna...il cassetto non l'ho chiuso ed il sogno è ancora li...per adesso la mia casa è la trattoria dove ospito chi amo e questo blog è la mia trattoria per voi!



mercoledì 5 ottobre 2011

Gnocchi di ricotta e quel simpatico occhiolino


Non so perchè ma l'autunno mi parla dei ricordi più belli,mi accarezza con i profumi e i colori più cari alla mia memoria e lascia nel mio cuore quel retrogusto di dolce malinconia per tempi che non torneranno più....per stati d'animo che, pur ricreando le stesse situazioni,non saranno mai gli stessi..perchè sono passati tanti anni,perchè una volta le guanciotte di questa "bambina" erano più rosse e più tonde e quando la sua mamma le metteva il grembiule sembrava il mantello di un super eroe...perchè a volte vorrei tanto tornare anche per soli 5 minuti ad incontrare quegli occhioni verdi che osservavano tutto come fosse la cosa più preziosa che avesse mai visto.
E la ricetta che vi propongo oggi fa parte di quel mondo a quattro mani (le mie piccole e paffute e quelle della  mia mamma,grandi e magiche) perchè quando in casa si facevano gli gnocchi io ero felicissima non solo per il buonissimo pranzo che avrei consumato ma per il simpatico compito che era mio ...tutto mio:fare l'occhiolino agli gnocchi!!  E per "occhiolino" non vuol dire che ci provavo con i pezzetti di pasta ma che con il mio polliciotto dovevo fare, al centro dello gnocco, la fossetta che avrebbe ospitato il sugo! Slurp!
Questi che vi propongo oggi sono un pò diversi da quelli che facevo con la mia mamma perchè al posto delle patate c'è la ricotta,ma vi assicuro che sono altrettanto buoni e un pò più saporiti! Li ho scoperti grazie ad una mia zia che mi ha gentilmente dato la ricetta!

Per 4 persone

500 gr di ricotta vaccina ben asciutta
300 gr di parmigiano garttugiato
100 gr di pecorino grattugiato
200 gr di farina
1 uovo intero
1 pizzico generoso di sale
 farina per la lavorazione

Io ho lavorato tutto in una ciotola in questo modo:in una ciotola capiente lavorate la ricotta con l'uovo e il sale facendo amalgamare ben bene i due ingredienti;aggiungete a pioggia il parmigiano e il pecorino (come suggerisce la mia zia se volete un sapore più delicato potete sostituire il pecorino con altro parmigiano),unite di seguito la farina e impastate sul piano di lavoro leggermente infarinato ,formando una pagnottella liscia e soda.
Ora prendete l'impasto e date forma a dei filoni di circa un 1,5 cm di spessore (sta a voi la scelta di pezzi piccoli o grandi come più vi piace) tagliate dei toccheti di 2 cm (ripeto che io vi do le  mie misure ma non è una regola) e .....e qui arrivava il mio fondamentale e prezioso lavoro:con il pollice infarinato fate una leggera pressione su ogni gnocchetto,ma attenzione la pressione non dev'essere statica ma con un movimento delicato verso l'esterno...uhuuu com'e difficile spiegarlo... come se con il pollice voleste capovolgere gli gnocchi. Forza provatene qualcuno e vedrete che farlo è di una facilità "infantile"!! Però la mia mamma per fare prima aveva un segreto che io scoperto quando ero ormai grandicella: mentre io ne facevo uno,lei ne faceva 10 e li buttava dalla mia parte....e io ho sempre pensato "Caspiterina come sono veloce a fare ste fossette...un giorno diventerò qualcuno in cucina!!!"....e infatti sono diventata la "latitante" dei miei fornelli.
Per condirli io ho usato un ragù al basilico e una buona manciata di parmigiano....vi assicurò una bontà...come? Volete una foto? .................uhmmm...dovete fidarvi perchè avevo ospiti a cena e l'ho dimenticata.... ^_^

Baci baci!!

mercoledì 28 settembre 2011

Un "dolce" ritorno:Crostata con frolla all'olio evo

L'avevo promesso ed eccomi qui!
Le vacanze ormai sono un lontano ricordo,l'azzurro del mare è imprigionato nelle foto e le risate e i colori di quei giorni spensierati custoditi nel cuore; i pensieri e gli intoppi delle scorse settimane fortunatamente sfumati in qualcosa di più gestibile e così nasce questa pagina...profumata,dolce,soffice e tanto cara ai miei pensieri! E si perchè quando oltre allo stomaco,mangia anche il cuore tutto è più gustoso!
Questa crostata con la frolla all'olio nasce dall'esigenza di un dolce buono,che avesse il sapore della famiglia (perchè in famiglia si sarebbe gustato),dell'autunno che sta arrivando ma che fosse senza burro...e allora che si fa? S'inventa? A volte va anche bene ma visto che sul ricettario c'era un'ottima base, perchè non prendere spunto da li e modificare all'occorrenza?!
Detto fatto! Per l'originale ringrazio ancora una volta le bellissime Pellegrine per la loro frolla che trovate qui,per la mia vi posto di seguito gli ingredienti e il da farsi!!

Crostata di Frolla con olio EVO

4oo gr di farina 00
150 gr di olio evo
250 gr di zucchero
2 uova intere
1 tuorlo
1 pizzico di sale
la buccia grattata di 1/2 limone
1 carezzina di rum
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci

In una ciotola capiente versate la farina setacciata con il lievito e create con la stessa una fontana dove batterete, con un frustino manuale o con la forchetta,  le uova (le 2 intere più il tuorlo) con lo zucchero,il limone,il rum e la vanillina;aggiungete l'olio extravergine d'oliva,il pizzico di sale e impastate velocemente fino a formare un'impasto morbido e omogeneo; fatelo riposare per circa una 30 ina di minuti coperto con un canovaccio (io l'ho tenuto fuori dal frigo). Riprendete l'impasto e foderate una teglia rotonda ( o quadrata come più vi piace) del dm di circa 25 cm farcite con una marmellata a vostro gusto e infornate a 180° per circa 30/40 minuti.
Io ho usato una marmellata di fichi bianchi e una d'uva nera ,l'abruzzese "Scrucchiate" (entrambe fatte in casa da quell'angelo della mia mamma) che da noi è molto usata per farcire crostate e i tipici dolci natalizi.
Ma di questo "oro nero" ve ne parlerò più in là in un post tutto suo,sperando di non tardare troppo così chi vorrà provare a realizzarla avrà ancora le materie prime in circolazione.
Bene nel frattempo la nostra crostata sprigiona un odorino niente male e io incrocio la dita che sia buona al pari di una frolla burrosa....la faccio raffreddare un pochino e zac..zac..ne taglio una fettina.....in un attimo ho avuto in bocca gli anni della mia infanzia quando si vendemmiava e la mamma con l'uva rimasta sulle viti preparava questa squisita marmellata con cui farciva le crostate della merenda...e una volta il burro si comperava poco perchè c'era la sana abitudine di usare solo i prodotti casalinghi,quelli sani senza conservanti dai colori e i sapori genuini!
Che meraviglia...ma l'ha ricordata così tanto che questa frolla non la lascio più.
Il consiglio di Milù:è una frolla molto tenera per questo non dev'essere stesa troppo sottile e va consumata in un paio di giorni (anche dopo è buonissima ma difficilmente supera il terzo giorno!!!)

Spero di aver recuperato il tempo dell'abbandono e di avervi deliziato con questo "dolce" ricordo!
Un abbraccio a tutti!
A presto!
^_^

giovedì 22 settembre 2011

.....autunno


Quando le foglie
si tingono di tramonto,
quando l'estate
raggiunge la sera,
è tempo
di guardare indietro,
a quello che hai preso,
a quello che lasci.

L D B

...non me ne vogliano i miei amici...non me ne voglia chi ogni tanto viene a farmi visita e non trova nulla di nuovo...non me ne voglia chi non mi vede più nel suo blog ...
...mi dispiace tantissimo dover trascurare il vostro e il mio ricettario virtuale ma il lavoro e i casi più o meno colorati della vita mi tengono impegnata altrove.
Ci tenevo a dirvelo perchè mi dispiacerebbe tanto che possiate pensare che Milù s'è fatta snob.
Vi auguro tiepidi giorni e colorate emozioni e spero di tornare presto....prima di dover pubblicare un panettone,"comperato" oltretutto!
Un abbraccio a voi!
Milù 




mercoledì 7 settembre 2011

......sto tornando!

......non sono ancora in vacanza ahimè anzi  proprio gli impegni di lavoro mi tengono lontana dal blog ma presto tornerò con i miei pasticci,i miei ingredienti e un pò di me!
A presto amici!

martedì 2 agosto 2011

Delle semplicissime ma gustose " uova alla pizzaiola"

Ma si possono postare due uova al tegamino su un blog di cucina?? Per di più fotograficamente di pessima qualità??
Si!!!
Soprattutto se sono gustose,preparate alla pizzaiola e con amore! Ahimè quando il tempo è poco e si esce alle 8.30 di mattina per rientrare alle 8.30 di sera (se tutto va bene) anche due uova diventano un piatto da re e se poi aggiungi che il tutto viene gustato con una fetta di pane fresco sul terrazzo,alla luce della luna, con la brezza fresca del bosco e di fronte hai LUI...la nouvelle cousine è roba da poveracci!!!!
Cosa occorre per questo "complicato" piatto?

Per due persone:
250 gr di pelati
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
2 foglie di basilico
un'idea di origano
3 cucchiai di olio evo
sale qb
4 uova direttamente dal nido di Matilda (la gallina più coccolata da mamma)
(è naturale che chi non ha la fortuna di avere gallinelle felici usa quelle del super)
 2 fette di pane fresco

Prepariamo il sughetto (operazione che si può anticipare anche al giorno prima per chi come me è una donna in carriera (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!):
cominciamo con fare a pezzetti parte dei pelati e frullare l'altra parte,rosolare lo spicchio dell'aglio nell'olio evo e aggiungere il pomodoro salare e aggiungere gli aromi,portare a termine la cottura e spegnere il fuoco se non viene consumato subito,altrimenti con un cucchiaio creare 4 piccoli nidi nel sugo e adagiarvi l'uovo (senza guscio naturalmente....ma tutto vi devo dire??!!),cuocere per circa 5 minuti se vi piace che il tuorlo rassodi altrimenti appena l'albume diventa bianco le vostre uova sono pronte.
Se volete del pane tostato prendete le fette, spalmate una carezza di burro e adagiatele sulla piastra bollente per pochi minuti ogni lato,un pizzico di sale,uno spruzzo di origano e poi....
poi affrettatevi a divorarle perchè calde sono squisite!!!

So che ora penserete che sono ridicola a postare un piatto di estrema semplicità su un blog di cucina ma ho deciso di farlo quando una mia amica mi ha chiesto cosa avessi preparato per cena e avendo appurato la mia pietanza ha esclamato :" Devono essere buonissime,così non le ho mai provate!!!"
Quindi...buon appetito!!!

^_^

giovedì 28 luglio 2011

Due torte è meglio che one!!

Metti che hai da preparare due torte per lo stesso giorno...metti che lo stesso giorno è tra una settimana...metti anche la temperatura è altina e il tasso di umidità non indifferente...metti comunque che non vuoi fare brutta figura e non vuoi fare la solita torta con la panna...che si fa??
E qui interviene super-wonder Milù che non ha il mantello da super eroe ma un bel grembiulino colorato che trova la soluzione.....non ci voleva molto!!!



Un mazzolino di fiori ti risolve sempre (non lo dicevano anche i re magi nella pubblicità dei torroncini??!!)
E allora sono andata prima a comperare zucchero,glucosio e fecola e poi sono passata dal fioraio.




Metti anche che una delle torte era per la "suocerina" il successo (e la lacrima di commozione) è assicurato.  *_^
Lo so le foto fanno pena:la luce è sbagliata,il contrasto piange e l'iso....bòooo l'iso non so che fine abbia fatto ma bisogna dire che la sottoscritta è più brava ai fornelli che allo scatto ma è anche vero che "qualcuno" (ed è lo stesso "qualcuno" che condivide il mio letto e il mio cuore) ha "giocato" con la nostra fantastica Canon 400 EOS che per chi capisce la materia è una macchina che dovrebbe fare foto da sole e appianarti le rughe senza photoshop...bè si diceva che giocando ha spostato linguette,premuto pulsanti e cambiato impostazioni,quindi io che non ci capivo "quasi" nulla, ora non ci capisco "nulla" e basta!
Cmq le torte erano buone il pan di spagna era il solito che faccio sempre perchè per sostenere la pasta di zucchero ho bisogno di una base che sia morbida ma non molle e la crema chantilly e cacao,bagnato il tutto con latte e caffè...una cosetta semplice ma buona e fresca.

per il pan di spagna:

6 uova
240 gr di zucchero
180 gr di frumina
buccia di limone grattugiato
una bustina di vaniglia



Montare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia;aggiungere la buccia di limone e la frumina (io lo faccio sempre manualmente con una paletta di legno);
infine aggiungere all'impasto gli albumi montati a neve con una paletta di legno!
Infornare per circa 30-35 minuti a 175°
Viene fuori un pan di spagna sofficissimo ma compatto che non si rompe quando si bagna e che regge benissimo l'umidità! Davvero ottimo!


Per la crema channtilly:
(la ricetta è di una forumina di alf-chiccuccia-da quando l'ho provata non l'ho più lasciata!-la crema no la forumina!!!!-

1 uovo
4 cucchiai di farina
4 cucchiai di zucchero
una buccetta di limone
vaniglia
1/2 litro di latte

il procedimento è quello di una crema pasticcera a cui io ho aggiunto 125 ml di panna montata,ma voi potete farla a vostro piacimento aggiungendo cioccolato,cocco o essenze che più preferite!
E anche questa è perfetta per farcire le torte perchè rimane morbidissima senza però colare dai lati o creare crepature di assestamento nel dolce!

Bene anche oggi è fatta,il post è concluso la bottega sta per chiudere e si torna a pasticciare:
stasera crostata di albicocche e muffin al cioccolato!

Buona serata a tutti!!
^_^

giovedì 21 luglio 2011

Finalmente si cucina: Scaloppine allo zafferano con orzotto alle melanzane e chips croccanti

Non ci credo ancora..sono qui di fronte al mio pc,nel mio blog di cucina (di cui quasi non ricordavo più la pw di entrata,tanto è che non vengo!)....ma soprattutto non riesco a credere sono riuscita ad accendere più di un fornello contemporaneamente e preparare una cena diversa da un'insalata di riso o due fette di pane con il pomodoro fresco(che hanno sempre il loro"perchè" comunque!!).
Invece si cari lettori,lontano dai vostri aggiornamenti,lontanto dai contest,lontano dalle mie padelle e sempre più vicina al mio magazzino e ai miei clienti,oggi sono qui....
...e se stasera sono quiiiii...ci sarà un perchè....ah no,quello era Cocciante...

Scaloppine di pollo con salsa di zucchine e zafferano
e orzotto di melanzane con chips croccanti

per 2 persone:
2 petti di pollo sottili e battuti con il batticarne
4/5 cucchiai di farina
sale qb
olio evo
2 cucchiai di burro

per la salsa
1 zucchina media
1/2 cipolla piccola
1 bustina di zafferano
1/2 bicchiere di latte
sale qb
olio evo

per l'orzotto
100 gr di orzo perlato lavato e lessato in acqua salata
1 melanzana piccola tonda bianca (o nera lunga come preferite)
olio evo
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di parmigiano
2 cucchiai di vino bianco

per le chips
1 piccola patata tonda tagliata in fette di circa 4mm
olio di semi per friggere
sale qb

(tranquille tutti questi ingredienti diventeranno un piatto unico in un baleno)

Partiamo dalla salsa allo zafferano:in una padellina antiaderente facciamo imbiondire la cipolla in olio evo e aggiungiamo a questa la zucchina tagliata a cubetti,saliamo e portiamo a termine la cottura aggiungendo il latte e lo zafferano;frulliamo il tutto e teniamo da parte.
Ora prepariamo le melanzane per l'orzotto:tagliare a cubetti la melanzana e saliamo in abbondanza mettendo a scolare in uno scolapasta,facendo così "sudare" le melanzane che perderanno il loro gusto un pò forte,passiamo velocemente sotto il getto di acqua corrente,tamponiamo con un foglio di carta e facciamo rosolare insieme ad uno spicchio d'aglio,olio evo e il rametto di rosmarino,termineremo la cottura con una sfumata di vino bianco e aggiungeremo l'orzo lessato (anche la sera precedente per accorciare i tempi) e faremo mantecare con il parmigiano come se fosse un risotto;
nel frattempo avremo impanato il petto di pollo nella farina e fatto rosolare nel burro,per terminare la cottura delle scaloppine aggiungeremo già in padella parte della salsa allo zafferano...ci siete? Bene!
Se possibile contemporaneamente mettete a scaldare in un tegamino l'olio di semi per friggere le patate a fette,che una volta salate andranno a decorare il piatto.
Ora impiattate e decorate la scaloppa con la salsa rimanente.

Vi assicuro che è un pò lunghetta ma è una ricetta semplicissima e, se la sera prima avete lessato l'orzo,anche abbastanza veloce (io non ho molto tempo per cucinare lo sapete...quindi!!!!!!)

Et voilà! Pronto!

Bene è stato un piacere come sempre avervi miei ospiti,ma come sapete il mio blog è sempre aperto,anche quando non ci sono io...vi lascio le chiavi,che ne dite??! E' una buona idea!!
Vi auguro una tranquilla serata!!
Baciotti!
^__^